L’Oro del Parco olio extravergine di oliva biologico - Lattina 5 Litri
TORRE GUACETO | PUGLIA
GRATUITA OLTRE €79
24/48H LAVORATIVE
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Campagna Olearia: 2023 • 2024
LA VARIETA’ – Ogliarola salentina da agricoltura biologica.
IL TERRITORIO - Gli oliveti – tre ettari con circa 154 piante di varietà Ogliarola salentina con età superiore agli 800 anni– si trovano a una media di 50 metri sul livello del mare. La zona è pianeggiante, ed è caratterizzata da terreno di medio impasto e clima mediterraneo. Gli appezzamenti sono nel cuore della Riserva Naturale di Torre Guaceto a pochi chilometri del mare. Diffusa nella provincia di Brindisi, l’Ogliarola salentina è una varietà che dona all’olio sentori di mandorla e pomodoro ed a volte anche di carciofo.
LA COLTIVAZIONE - Il terreno è fertilizzato annualmente con concimi organici e interrando il favino coltivato negli oliveti. Le erbe spontanee e i residui della potatura sono trinciati e lasciati in campo per arricchire il terreno di sostanza organica e limitare la perdita d’acqua dal suolo. Viene praticata l’irrigazione di soccorso con impianti a goccia localizzati e, per il controllo dei parassiti e delle malattie, vengono effettuati trattamenti ammessi in agricoltura biologica.
LA RACCOLTA - A fine ottobre, quando le drupe raggiungono il 30% dell’invaiatura (l’inizio della maturazione contraddistinto dal mutamento del colore), si esegue la raccolta con attrezzature agevolatrici che provocano la caduta delle olive su reti distese a terra. Subito dopo le olive sono raccolte manualmente, riposte in cassette in plastica forata e trasportate in frantoio.
LA LAVORAZIONE - Avviene entro 24 ore dalla raccolta nel frantoio a ciclo continuo Oleificio Cooperativo Riforma Fondiaria, di Serranova di Carovigno, distante circa due chilometri dagli oliveti. Le olive lavate sono frante e la pasta ottenuta è gramolata e passata nel decanter a due fasi. Segue l’azione del separatore centrifugo da cui si ottiene l’olio che viene filtrato.
LA CONSERVAZIONE E IL CONFEZIONAMENTO – L’olio extravergine di oliva Oro del Parco dopo essere stato conservato in contenitori di acciaio inox viene imbottigliato in vetro scuro e confezionato in latta.
GLI ABBINAMENTI – “L’Oro del Parco” olio extravergine di oliva dell’azienda Calemone si abbina con tutti quei piatti dove non è necessaria la presenza di un olio non molto forte, quindi cibi molto delicati e insalate, o si può utilizzare per condire primi piatti, pesce al forno, molluschi e quei pesci che si mangiano crudi.
LA CONSERVAZIONE – Il tempo di conservazione è di 24 mesi, può essere tranquillamente conservato oltre nel momento in cui il cliente segua i seguenti consigli: la temperatura deve andare dai 20° ai 10°, non esporre ad alte o basse temperature, tenere lontano dalla luce, tenerlo chiuso ermeticamente negli appositi contenitori.
ETICHETTA NARRANTE
Olio extravergine di oliva l’Oro del Parco biologico dell’azienda agricola Calemone di Serranova di Carovigno, in provincia di Brindisi.
La raccolta
A fine ottobre, quando le drupe raggiungono il 30% dell’invaiatura (l’inizio della maturazione contraddistinto dal mutamento del colore), si esegue la raccolta con attrezzature agevolatrici che provocano la caduta delle olive su reti distese a terra. Subito dopo le olive sono raccolte manualmente, riposte in cassette in plastica forata e trasportate in frantoio.
La lavorazione
Avviene entro 24 ore dalla raccolta nel frantoio a ciclo continuo Oleificio Cooperativo Riforma Fondiaria, di Serranova di Carovigno, distante circa due chilometri dagli oliveti. Le olive lavate sono frante e la pasta ottenuta è gramolata e passata nel decanter a due fasi. Segue l’azione del separatore centrifugo da cui si ottiene l’olio che viene filtrato.
La conservazione e il confezionamento
L’olio extravergine di oliva Oro del Parco dopo essere stato conservato in contenitori di acciaio inox viene imbottigliato in vetro scuro e confezionato in latta.